CERVO

ARALDICA

Il cervo si vede frequente nel­le armi come ricordo di caccie signorili e come emblema di antica nobiltà e prudenza militare.

Se è d’ oro su azzurro rappresenta desiderio ardente verso Dio, animo pronto e generoso, cavaliere ardito e cortese; se è d’argento su rosso, prudenza trionfatrice in amore.

Indica anche dolcezza del procedere d’un’antica nobiltà, secondo la creden­za dei secoli passati che sia senza fiele e viva centinaia d’anni.

Gli iconologi rappresentano la longevità con una matrona seduta sopra un cervo.

In Inghilterra serve spesso da supporto, si pone nello scudo passante (attributo che non si blasona), nascente, ferito, gualdrappato, saliente, unghiato, in riposo, cimato o ramoso o ramifero, slanciato, natante, corrente, collarinato, ecc.

La sola testa in prospetto si dice rincontro; la testa scarnata massacro.

Il cervo rosso si blasona al naturale.